CI OCCUPIAMO DI

RACCOLTA OLI
VEGETALI ESAUSTI

L’olio esausto è considerato un rifiuto pericoloso, perché se smaltito in modo sbagliato può trasformarsi in un potente inquinante. Per questo motivo entraimo in gioco noi di Ecocoast. Grazie al lavoro del nostro team di esperti, eseguiamo processi di raccolta di oli esausti.
Il riciclo degli oli esausti consente non solo di ridurre l’inquinamento ma anche di recuperare buona parte degli scarti per un nuovo riutilizzo industriale anche se il processo di recupero è complesso e richiede il rispetto di una normativa dettagliata.

In base alle caratteristiche dell’olio il prodotto può essere sottoposto a tre tipi di processo:
• la rigenerazione degli oli esausti
• la combustione degli oli esausti
• la termodistruzione degli oli esausti


L’olio vegetale o di origine animale, arrivato alla fine del suo ciclo di vita, può subire diversi trattamenti ed essere destinato ad affrontare nuove trasformazioni. L’olio alimentare esausto, infatti, può essere riutilizzato per:
• la produzione di Biodiesel
• la produzione di saponi
• olio rigenerato e adatto alla miscelazione con olio minerale lubrificante
• la produzione di bitumi stradali
• la produzione di mangimi animali
• la produzione di biogas

CI OCCUPIAMO DI

RACCOLTA DI RIFIUTI
NON PERICOLOSI

I rifiuti speciali non pericolosi sono tutti quei rifiuti provenienti da attività aziendali e commerciali (non di provenienza civile) che non contengono sostanze nocive, pericolose o infette per l’ambiente, dunque non rappresentano un concreto pericolo per l’ecosistema. Sono i rifiuti provenienti dalla lavorazione del legno; dalle operazioni di costruzione e demolizione; i rifiuti prodotti da attività di agricoltura, orticoltura, caccia e pesca; gli imballaggi; gli indumenti, ecc.

Ecco alcuni elementi classificati come rifiuti non pericolosi:
• cemento, mattonelle, ceramiche;
• legno, vetro, plastica;
• metalli non contaminati da sostanze pericolose;
• terra e rocce non contaminate da sostanze pericolose;
• scarti di tessuti animali e vegetali;
• feci animali, urine e letami;
• rifiuti dell’industria dolciaria e panificazione;
• rifiuti da estrazione di minerali metalliferi;
• bende, ingessature, lenzuola, indumenti monouso, assorbenti igienici.

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RACCOLTA DI
RIFIUTI PERICOLOSI

I rifiuti pericolosi urbani sono quei rifiuti che, pur prodotti a livello civile, contengono sostanze pericolose, come ad esempio i medicinali scaduti o le pile. A determinare la pericolosità di un rifiuto è la presenza, al suo interno, di sostanze pericolose che possono arrecare danno all’ambiente e alla salute umana.

Ecco alcuni elementi classificati come rifiuti pericolosi:
• gli scarti della raffinazione del petrolio;
• scarti dei processi chimici industriali;
• gli scarti dell’industria metallurgica;
• gli scarti che provengono da apparecchiature elettriche ed elettroniche;
• i solventi;
• gli oli esausti;
• batterie e accumulatori;
• rifiuti degli impianti di trattamento delle acque reflue;
• rifiuti dell’industria fotografica (soluzioni di sviluppo, di fissaggio, ecc.);
• i rifiuti delle attività medica e veterinaria;
• rifiuti della produzione conciaria e tessile;
• i rifiuti dell’industria cosmetica (detergenti, trucchi);
• pitture e vernici di scarto; scarti di inchiostro;
• rifiuti agrochimici contenenti sostanze pericolose;
• esplosivi di scarto (munizioni, fuochi d’artificio).

DECK

The deck is the top surface of the surfboard where the surfer stands. It provides grip and stability while riding waves.

Rails

Rails are the sides of the surfboard, running from the nose to the tail. They play a crucial role in maneuverability and control, influencing how the board interacts with the water.

Nose

The nose, or front, of the surfboard is usually more rounded and wider. It helps with paddling, stability, and handling steep drops.

Tail

The tail, or rear, of the surfboard comes in various shapes and designs, such as squash, round, or swallowtail. The tail affects maneuverability and responsiveness.

Bottom

The bottom surface of the surfboard has different contours, such as concaves, channels, or V-shapes. These contours impact the board's performance, speed, and maneuverability.

Fins

Fins are the removable or fixed attachments on the bottom of the surfboard. They provide stability, control, and help with turning. Different fin setups, such as thruster (three fins) or quad (four fins), offer various riding characteristics.

Stringer

The stringer is a thin strip of material (often wood or carbon fiber) that runs through the center of the surfboard from nose to tail. It adds strength and rigidity to the board, enhancing its durability and performance.

Wax

Surfers apply wax to the deck of the surfboard to provide traction and grip. Wax helps prevent the surfer's feet from slipping while riding waves.